Disastro a Lisbona, con la funicolare di Gloria, attrazione turistica e icona della città, deragliata ieri: sale a 17 il numero delle vittime.
La funicolare Gloria di Lisbona rappresenta una delle maggiori attrazioni della città. Un simbolo di Lisbona, iconico e preso d’assalto da tutti i turisti provenienti da ogni parte del mondo. Ieri, la tragedia, che in parte era anche prevista, vista l’assenza di un piano di manutenzione, e che ha provocato diciassette vittime e ventuno feriti. Tra questi, undici stranieri. Un incidente che si poteva evitare?
Portogallo sconvolto dalla tragedia che ieri sera ha colpito il cuore pulsante del paese, Lisbona, a seguito del deragliamento dell’iconica funivia di Gloria, inaugurata nel 1885. Dai primi rilievi, uno dei cavi in acciaio si sarebbe spezzato, lasciando scivolare il veicolo lungo la ripida discesa. Un boato, poi lo schianto. 38 persone sono rimaste schiacciate, un’italiana ha assistito al disastro.
Tra le vittime dell’incidente ci sono persone di varie nazionalità, tra portoghesi, tedeschi, spagnoli, una sudcoreana, un capoverdiano, un canadese, un francese, una svizzera, un marocchino. Dopo un primo sopralluogo, non sembrerebbero essere coinvolti cittadini italiani, mentre di altri quattro feriti non si conosce ancora la nazionalità.
Paola Landolfi, salernitana di 52 anni, è ancora sotto shock, sarebbe dovuta salire sul mezzo per fare un giro turistico, ma il destino è stato provvidenziale: ha rivelato di aver sentito un boato, poi la funivia ha preso velocità, fino allo schianto. La funivia di Gloria collega la parte bassa della città al Barrio Alto, un’attrazione ampiamente sfruttata sia dai residenti che dai turisti.
Il vagone, durante la discesa di San Pietro di Alcantare, è deragliato a causa della rottura di un cavo di sicurezza, causando una strage. Il sindaco Carlos Moedas si è recato sul posto e ha diramato subito un messaggio di condoglianze alle famiglie delle vittime: “Una tragedia senza precedenti, Lisbona è in lutto”, ha affermato, sconvolto.
Il primo vagone è scivolato a folle velocità, andandosi a schiantare contro un’abitazione, alla curva di Calcada da Gloria. Fortunatamente, il secondo vagone non è deragliato, restando incastrato sul binario. Tra le le persone decedute anche il conducente del mezzo. A poche ore dal disastro, esplodono le polemiche riguardanti la mancata manutenzione.
L’ultima gara d’appalto era stata annullata pochi giorni fa dall’azienda pubblica Carris, che gestisce la rete di trasporti portoghesi. Gli stessi lavoratori dell’azienda avevano, nei mesi scorsi, protestato sulla mancata sicurezza nell’adeguamento dei mezzi. Carris ora si difende, affermando che i protocolli sono sempre stati tutti in regola e che tutti i programmi di ispezione sono sempre stati eseguiti, l’ultimo avvenuto nel 2024.
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