Pestaggio da Arancia Meccanica: il video sui social, importanti novità

Vigilantes aggredito brutalmente a Brescia: il video fa il giro del web, una violenza impressionante, una ferita per tutti.

Sai quelle scene che ti rimangono impresse per sempre, tipo quella famosissima di Arancia Meccanica? Ecco, guardando il video di quanto successo a Brescia, il paragone viene spontaneo. Non è un film, non è finzione: è la realtà, e fa ancora più male proprio per questo.

Il pestaggio è avvenuto in un frequentatissimo supermercato del centro di Brescia, pieno di clienti e di lavoratori. Due ragazzi beccati a rubare che invece di scappare o arrendersi, hanno reagito nel modo più assurdo: scaricando tutta la loro rabbia sulla guardia giurata che li aveva fermati.

Pugni, calci, botte con un bastone di legno e persino con una spranga di ferro. Il vigilante è rimasto a terra, privo di sensi, mentre loro se la davano a gambe.

Invece di intervenire, le persone hanno filmato la scena

Il problema è che non è finita lì. C’era chi riprendeva, chi guardava, e quelle immagini sono finite subito sui social.

Un uomo inerme colpito senza pietà, la violenza che diventa spettacolo davanti a un pubblico, reale o virtuale che sia. Però questa volta non c’erano attori, come in Arancia Meccanica, c’erano persone in carne e ossa.

Fermato e arrestato uno dei due aggressori

Uno dei due, un ragazzo di 23 anni di origine tunisina, ha tentato la fuga verso la Francia. Pensava di far perdere le tracce a Ventimiglia, ma è stato rintracciato grazie al lavoro della Polizia di Stato e della polizia di frontiera. Lo hanno riportato a Brescia e portato direttamente in carcere. Non era la sua prima volta davanti alla giustizia: era già conosciuto per altri reati, e ora ha aggiunto anche questa brutale aggressione.

Il ragazzo era titolare di protezione internazionale, ma il questore di Brescia ha già chiesto che gli venga revocato lo status. Questo permetterebbe, una volta scontata la pena, di procedere con l’espulsione. Intanto la città resta indignata, mentre la vittima sta cercando di guarire dalle ferite fisiche e psicologiche della brutale aggressione. Intanto sui social il video continua a girare con quelle immagini violente e raccapriccianti.

Immagini che restano impresse, di una violenza che diventa una sorta di intrattenimento. Un uomo a terra, pestato a sangue per aver fatto il suo lavoro, e un video che gira in rete come se fosse la scena di una serie tv o di un film. È proprio questo che fa più paura: la violenza che non scandalizza più, ma diventa contenuto da condividere.

Qui sotto il video, pubblicato su Youtube, dal giornalista Salvo Sottile in cui si vede l’aggressione al vigilante. Anche se la spettacolarizzazione della violenza ha un lato macabro e oscuro, è pur vero che oggi, proprio grazie a filmati e immagini, molte persone vengono identificate dalle autorità e arrestate. Un retroscena importante, ma che non dovrebbe impedirci di agire quando vediamo una persona in difficoltà.