L’Agenzia delle entrate torna dopo le vacanze e ha inviato comunicazioni importanti: ecco chi deve aspettarsi le lettere a casa
I controlli fiscali da parte del Fisco, si sa, servono a far tornare a quadrare i conti nelle casse dello Stato. Verificano che tutto fili liscio nella dichiarazione dei Redditi, nel versamento dell’Iva e così via. L’obiettivo è quello di evitare le evasione fiscali, quindi sono controlli necessari che vengono fatti in qualsiasi ambito.

Ultimamente ci sono stati cambiamenti riguardo gli eventuali controlli fiscali negli studi di professionisti. Vigerà infatti il segreto professionali, quindi a meno che non ci siano avvisi speciali, ci sono documenti che non possono essere esaminati. Dopo il break estivo, il Fisco però torna anche per gli altri, e ci sono delle importanti comunicazioni: ecco a chi sono riservate.
Dopo la pausa estiva tornano le lettere del Fisco: cosa aspettarsi a settembre
Le vacanze sono finite anche per il Fisco. Dopo lo stop di agosto, l’Agenzia delle Entrate ha ripreso a inviare avvisi bonari e lettere di compliance, cioè quelle co

municazioni con cui invita i contribuenti a controllare e, se necessario, sistemare la propria posizione fiscale.
La pausa estiva, prevista per legge, riguarda infatti soltanto il mese di agosto. Dal 1° settembre (in alcuni casi dal 4), l’attività degli uffici torna a pieno regime e con essa riprendono gli invii. L’unica eccezione, durante l’estate, è stata rappresentata dai controlli fiscali considerati urgenti.. Le lettere rimaste in sospeso ad agosto e che da questi giorni ricominceranno ad arrivare ai contribuenti riguardano:
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Avvisi bonari: servono a segnalare errori o omissioni nei versamenti emersi dalle dichiarazioni, dando la possibilità di regolarizzare senza arrivare subito a sanzioni pesanti.
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Lettere di compliance: veri e propri inviti a rimettersi in regola spontaneamente, con il vantaggio di evitare aggravio di multe e interessi.
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Esiti dei controlli automatizzati: cioè le verifiche fatte in automatico sulle dichiarazioni già presentate.
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Richieste di documentazione: sospese ad agosto, torneranno a partire dal 5 settembre, tranne nei casi legati a rimborsi Iva o a controlli già in corso.
Non tutto, però, si è congelato con l’estate. Alcuni atti hanno continuato a essere notificati anche ad agosto, soprattutto quelli urgenti. Parliamo delle procedure concorsuali o dei casi in cui, senza una comunicazione tempestiva, il contribuente rischiava di perdere un rimborso fiscale o di commettere un illecito. In questi casi l’Agenzia delle Entrate non ha atteso settembre.
I versamenti sono già ripresi da agosto
Se per le lettere la pausa è durata fino a fine mese, diverso è il discorso per i pagamenti. La sospensione, iniziata il 1° agosto, è terminata già il 20 agosto. Quel giorno oltre 10 milioni di contribuenti sono stati chiamati alla cassa per ben 138 tipologie di versamenti: dalle rate Irpef e Irap ai contributi previdenziali, fino alle imposte sostitutive, compreso il nuovo prelievo sul “maggior reddito concordato”. .