Ancora novità in arrivo per il mondo bancomat, le commissioni sui prelievi subiranno un cambiamento di prezzo: quanto pagherai ora?
Negli ultimi anni i pagamenti elettronici hanno subito decisamente un’impennata rispetto al pagamento effettuato col contante, tanto da rischiare di sostituire il pagamento tradizionale. Nonostante questa crescita, ultimamente sono emersi dei fattori che potrebbero compromettere il mondo delle carte bancomat, a cominciare dall’assenza a causa della chiusura di filiali, soprattutto in alcuni comuni d’Italia. Una mossa che ostacola i cittadini ivi residenti in quanto non consente loro di prelevare del contante.

Un pregiudizio non indifferente a cui Poste Italiane sta cercando di trovare una soluzione insinuandosi nei comuni ormai privi di banche per proporre il prodotto BancoPosta. Oltre questo, un’altra manovra potrebbe andare a modificare ulteriormente il mondo del bancomat ma sotto un altro punto di vista. Più precisamente infatti dal 28 giugno sono cambiate alcune regole per quanto concerne i prelievi bancomat. Una mossa che colpirà milioni di correntisti italiani.
Bancomat, cambia l’importo delle commissioni: cosa aspettarsi
Secondo la nuova normativa, la commissione prevista per ogni operazione non sarà determinata dalla banca del cliente ma dalla proprietaria dello sportello utilizzato. Importante però che l’importo venga comunicato in anticipo, ossia prima di concludere l’operazione, in modo da consentire a chi sta prelevando di decidere se perfezionare l’operazione oppure lasciar perdere. Un modo altresì per conformarsi al principio di trasparenza, oltre che alla possibilità di scegliere consapevolmente se procedere o meno.

La riforma nasce da una direttiva europea che vuole rafforzare il principio di concorrenza nel settore bancario; prima il cliente non poteva decidere se procedere o meno al prelievo in quanto le spese di commissione venivano riportate solo in un momento successivo all’operazione, ovvero veniva indicato sull’estratto conto. Quindi scegliere e confrontare con altre opzioni possibili era impossibile. Adesso invece il costo appare subito sul display dell’ATM e diventa un fattore di valutazione immediato così il consumatore imparerà anche a riconoscere lo sportello più conveniente e quindi rinunciare se nel caso di specie sia troppo oneroso, imparando ad effettuare una “mappatura” della città di residenza.
Maggiore variabilità, maggiore attenzione del consumatore
Questo sistema però porta anche ad una maggiore variabilità: in altri termini, gli sportelli della stessa città possono applicare tariffe diverse ed anche due filiali dello stesso Istituto possono applicare un tariffario differente. I costi uniformi non ci sarebbero più, la scelta per il cliente del bancomat diventa un’operazione decisiva. Così come confrontare le opzioni disponibili sul territorio di residenza per ottenere un risparmio assolutamente significativo nel lungo periodo. Inutile dire che nelle zone più concorrentiali le commissioni andranno ad abbassarsi piano piano, nelle zone periferiche i prezzi potrebbero invece lievitare.