Bollette, ora paghi la metà: il bonus che tutti aspettavano finalmente è arrivato

Bollette, forse non lo sai ma da oggi puoi pagare la metà. Cosa sapere sul celeberimmo bonus che tutti stavano aspettando.

Un periodo veramente interessante per quanto riguarda il mondo dei sussidi ed in particolare i bonus. Già in questi giorni non si fa altro che parlare del bonus psicologo, ovvero il supporto monetario che viene riconosciuto a seconda dell’importo riportato nell’ISEE. Una mossa doverosa per consentire ai cittadini di affidarsi ad un professionista laddove fosse necessario e fronteggiare così le spese delle sedute con maggiore serenità. Il bonus infatti riconosce fino ad un massimo di 1.500€.

contatore con banconote euro
pagare la metà grazie al bonus (giustizia.brescia.it)

Ottimo per prevenire gli effetti nocivi di tutti quegli eventuali disagi che purtroppo colpiscono una fetta considerevole della popolazione italiana. Qui si parla di un’altra tipologia di bonus, assolutamente essenziale perché riguarda il mondo delle utenze, quali bollette di luce, gas ed acqua che potrebbero avere degli sconti tali da alleviare le già scarne risorse della maggior parte delle famiglie italiane.

Bollette, ora paghi la metà: scopri cosa fare

Anche in questo caso, il parametro di valutazione per definire se si è idonei e scoprire anche il quantum di sconto applicabile è sicuramente l’ISEE. Come spiega Arera, nel prossimo anno queste agevolazioni verranno estese anche alla Tari, la tassa sui rifiuti. I bonus avranno una durata di 12 mesi e si applicheranno ad una sola fornitura per ogni servizio. Spetta anche ai nuclei che vivono in condominio. Il bonus verrà riconosciuto ai nuclei con ISEE fino a 9.530 euro oppure fino a 20.000 euro se la famiglia ha almeno quattro figli a carico.

Banconote luce
Bonus utenze cosa aspettarsi (giustizia.brescia.it)

Nel caso di fornitura diretta, il contratto va intestato ad un componente del nucleo familiare ISEE. Nel caso di fornitura centralizzata, come può essere appunto nei condomini, verrà riconosciuto solo se il servizio è attivo e viene utilizzato in locali abitativi. Per quanto riguarda invece l’acqua, occorre che l’intestatario sia nel nucleo. Per ottenere il bonus bisogna presentare ogni anno la dichiarazione sostitutiva unica ed avere l’attestazione ISEE entro la soglia appunto prevista.

Il riconoscimento sarà automatico e resta valido anche se si cambia il fornitore, l’importante però è che la fornitura rimanga intestata ad un membro del nucleo familiare. Per il gas si richiede altresì che l’utenza venga usata per il riscaldamento, cottura o acqua calda sanitaria e che il contatore non superi la classe G6.

Bonus per disagio fisico, in cosa consiste

Se i requisiti quindi vengono rispettati, il sistema informativo integrato o il gestore idrico verifica la posizione ed attiverà il bonus per 12 mesi. Alla scadenza bisognerà presentare una nuova DSU per rinnovare la richiesta del bonus. Diverso il bonus elettrico per disagio fisico riservato alle famiglie che comprende al suo interno una persona affetta da gravi condizioni di salute e che richiede apparecchiature elettromedicali per la sopravvivenza. In questo caso si presenta la domanda presso il Comune o i CAF abilitati con tutta la documentazione sanitaria.

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