Amadeus a cuore aperto su un dramma di vita: il conduttore confessa il momento più difficile della sua esistenza. Il 63enne ha visto la morte in faccia. Scopriamo di seguito cosa gli è successo.
Si torna a parlare di Amadeus. Il conduttore ha spento 63 candeline il 4 settembre: questo è un compleanno significativo per l’iconico presentatore che sta festeggiando e allo stesso tempo riprendendo fiato dopo l’anno difficile che ha appena trascorso.
Nato lo stesso giorno di Beyoncé, Amedeo Umberto Rita Sebastiani sta celebrando il compleanno, ritagliandosi una pausa dal lavoro, che gli sta dando non poco filo da torcere. Nonostante il periodo duro, il conduttore è abituato alle sfide e pertanto non perde il sorriso. Questo è solo uno dei tanti momenti no della sua vita: in passato, il presentatore ha persino fatto i conti con la morte, rischiando di andare oltre il velo. A raccontarlo è stato lui stesso, ripercorrendo gli attimi da brivido vissuti.
Amadeus e gli attimi di paura: il conduttore ha visto la morte in faccia
Per anni conduttore di punta alla guida del Festival di Sanremo e di Affari Tuoi, nell’ultimo anno Amadeus ha stravolto la sua carriera, passando dalla Rai a Nove. Approdato sull’emittente, il presentatore ha guidato The Cage che, però, non ha dato i frutti sperati: in questo periodo lo share è clamorosamente crollato, vedendo il numero di spettatori ridotti. Malgrado questo, il presentatore non sembra essersi pentito del suo cambio di rotta a Nove.
Nonostante questo momento difficile, Amadeus non si dà per vinto. D’altronde lui è abituato alle sfide e di periodi no ne ha passati tanti nella sua vita, uscendone più forte di prima.
Il conduttore ha persino visto la morte in faccia. A 7 anni si è ammalato di nefrite, ritrovandosi in un letto di ospedale per 3 mesi, rischiando di non farcela. Nella disperazione i suoi genitori hanno pregato Santa Rita da Cascia, chiedendole di salvare il loro figlio. E così è stato: Amadeus è guarito dalla nefrite. Ancora oggi prega Santa Rita, ma solo quando ci sono in ballo questioni di salute.
Questa terribile esperienza lo ha segnato nel profondo, tanto che oggi ricorda ancora molto bene quei momenti terribili nonostante all’epoca avesse solo 7 anni. Nella sua memoria ci sono in mente le trasfusioni, i giorni passati in ospedale e la disperazione dei genitori.
Dopo quei momenti così spaventosi, una volta guarito non ha potuto praticare sport per due anni, potendo riprendere il pallone a 9 anni, gioia per lui immensa. Vivere da piccolo una malattia così grave ha reso Amadeus più responsabile, portandolo a crescere in modo più veloce rispetto agli altri bambini. Inoltre, ha sempre fatto in modo di non far preoccupare i suoi adorati genitori, memore della sofferenza che hanno vissuto per via della sua malattia.
