“Dovrebbero guardare il loro programmi”, la Rai risponde a Pier Silvio Berlusconi dopo le ultime allusioni: ferri corti tra i due big della TV italiana
La stagione televisiva è ufficialmente cominciata e la guerra tra Rai e Mediaset non poteva essere più accesa di così. Infatti, dopo i numerosi flop degli ultimi anni, quest’anno hanno deciso di giocare di anticipo e al posto di Striscia la Notizia, a fine agosto è andato in onda Gerry Scotti con La Ruota della Fortuna. I telespettatori amano davvero tanto questi game show e infatti dopo tanto tempo, la Mediaset in qualche modo è stata ripagata per tutti gli sforzi che sono stati fatti: gli ascolti del nuovo programma sono stati così incredibili da aver portato Pier Silvio Berlusconi a fare una improvvisata nello studio di Scotti per potersi complimentare di persona.

“Noi siamo orgogliosi di questo prodotto i nostri competitor vanno in onda con un gioco che non è un gioco, in cui si vincono tanti soldi solo legati alla fortuna, senza nessun merito e nessuna reale prova da superare” con queste parole, Pier Silvio si è complimentato con Gerry per il lavoro che sta facendo con il game show con cui sta andando in onda e non è mancata appunto una allusione nei confronti non solo della Rai ma nello specifico proprio di Affari Tuoi. “Noi qui stiamo riportando nelle case degli italiani l’amore per la lingua italiana. Che è un gioco che, oltre a essere divertente, è anche istruttivo“.
Pier Silvio Berlusconi contro la Rai e Affari Tuoi: “Si vince senza nessun merito”
Delle parole che non sono state affatto apprezzate da molti telespettatori, dal momento in cui non si capisce il motivo per cui non si può essere entusiasti dei propri risultati senza necessariamente infangare gli altri. E la Rai non è rimasta in silenzio, infatti Williams Di Liberatore ha risposto a tono al direttore della Mediaset: “La Rai ha un’offerta ampia, completa ed unica nel panorama nazionale, assolvendo in modo scrupoloso alle linee del servizio pubblico” ha dichiarato. “Se poi i parametri del confronto, sorprendentemente citati in questi giorni, sono rappresentati da argomentazioni quali la qualità editoriale, la valorizzazione della lingua e della cultura, possiamo sostenere con orgoglio, che per la Rai costituiscono territori consolidati mentre per altri continuano ad oggi essere scarsamente esplorati”.

Una replica che, al contrario delle parole di Pier Silvio, è stata decisamente apprezzata. La Rai offre numerosi programmi televisivi di cultura e non è poi così sbagliato che un game show, che come suggerisce la parola stessa è una trasmissione di svago e intrattenimento, lasci da parte la cultura per regalare un’ora di spensieratezza al pubblico. Forse è il caso che la cultura rimanga rilegata in altre sedi, come programmi più seri e che hanno lo scopo proprio di “insegnare” qualcosa.