Sapevi che non sempre le multe che ti arrivano per via dell’Autovelx vanno pagate? Ecco cosa dice il nuovo decreto
Purtroppo le multe che arrivano per eccesso di velocità sono all’ordine del giorno. Gli autovelox sono un po’ ovunque, e prima che noi ce ne accorgiamo immortalano il nostro livello di velocità. Spesso e volentieri questi tipi di multe sono considerate delle trappole. Dovrebbero essere degli strumenti per garantire sicurezza e ridurre gli incidenti stradali, ma spesso agiscono solo per intrappolare gli automobilisti.

Un nuovo decreto, ha però impostato un modo per poter capire se la multa è legittima. Ci sono infatti multe che non dovremmo pagare. Ma come si fa a capirlo?
Autovelox 2025: finalmente puoi evitare di pagare le multe
Dal 2025 cambiano le regole per le multe da autovelox. Un nuovo decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha istituito un registro pubblico online dove dovranno essere inseriti tutti i dispositivi utilizzati per rilevare la velocità.

La novità è importante: se un autovelox non risulta registrato, le multe che produce sono nulle. Questo sistema nasce per garantire più trasparenza e per permettere a chi riceve una sanzione di verificare in pochi minuti la legittimità della multa, semplicemente controllando l’elenco sul portale ufficiale del Ministero.
Oltre alla registrazione, restano validi altri tre requisiti fondamentali perché una multa sia legittima: omologazione ministeriale: il modello di autovelox deve essere approvato dal MIT. Taratura periodica: ogni apparecchio deve essere sottoposto a revisione annuale, altrimenti la sanzione perde validità. Verifica di funzionalità: i controlli effettuati direttamente dalla pattuglia devono essere verbalizzati.
Se manca anche solo uno di questi elementi, la multa può essere contestata. Chi vuole verificarlo può fare richiesta formale al comando di polizia che ha emesso il verbale, chiedendo i documenti relativi a omologazione e taratura. In definitiva, con le nuove regole del 2025 gli automobilisti hanno a disposizione uno strumento in più per difendersi da sanzioni ingiuste. Un piccolo passo che rende più chiaro e corretto l’uso degli autovelox sulle strade italiane.
Per gli automobilisti questo cambiamento rappresenta una svolta concreta nella tutela dei propri diritti. Fino a oggi, infatti, contestare una multa da autovelox era spesso complicato e costoso, perché bisognava avviare un ricorso senza avere la certezza che mancasse davvero un requisito di validità. Con il nuovo registro, invece, chiunque può fare una verifica immediata e gratuita online, ancora prima di decidere se pagare o opporsi alla sanzione. È un sistema che, oltre a ridurre i contenziosi, spinge anche le amministrazioni a mantenere in regola i propri strumenti, con controlli puntuali e aggiornamenti costanti. In questo modo, si punta a garantire non solo più trasparenza, ma anche più equità nei rapporti tra cittadini e istituzioni.