“Ho chiesto un risarcimento a Mike”, vi ricordate di lei? Diventata ‘famosa’ perché nascose i bigliettini

“Ho chiesto un risarcimento a Mike”, vi ricordate di lei? E’ diventata ‘famosa’ perché nascose i bigliettini, i meno giovani lo ricorderanno ancora.

Molti criticano la televisione odierna accusandola di avere delle sfaccettature che un tempo non vi erano, miliantando una televisione antica più pulita, più garbata ed avente come protagonisti professionisti e non gente alquanto improvvisata. Questo è un po’ quello che si sente dire, soprattutto da chi con profonda nostalgia ricorda programmi e personaggi dell’epoca. Uno dei presentatori maggiormente apprezzati e ricordati ancora oggi vi è Mike Bongiorno.

Concorrenti quiz Mike
concorrente famosa per aver chiesto risarcimento a Mike (giustizia.brescia.it)

Nel corso della sua lunghissima carriera non sono mancati episodi dubbi e che hanno dato un po’ da parlare alle persone dell’epoca. Fatti di cui ancora oggi se ne ricordano le dinamiche. Come il fatto accaduto il 3 maggio del 1990 su Canale 5: andava in onda una puntata di TeleMike e nessuno poteva mai pensare che sarebbe accaduto uno degli episodi ancora oggi più discussi ma anche ricordati della televisione italiana.

“Ho chiesto un risarcimento a Mike” chi è la donna diventata famosa perché nascose i bigliettini

All’epoca Mike Bongiorno era il volto di punta di Fininvest insieme a Pippo Baudo, Corrado e Raffaella Carrà. Non c’è stata una performance brillante ma un episodio che ha causato la squalifica di una concorrente; l’allora trentenne romana Maura Livoli, lcolta a nascondere alcuni bigliettini. Un gesto che Mike ha smascherato in diretta davanti a milioni di telespettatori: «Complimenti, signorina. Vogliamo vedere qui? Come gli scolaretti a scuola. Lei stava compiendo una truffa…».

Maura Livoli
Maura Livoli famosa per aver chiesto risarcimento a Mike (giustizia.brescia.it)

Quell’episodio è rimasto nella storia della televisione ma ha segnato profondamente Maura Livoli. La donna, oggi ha 67 anni e vive a Roma dove lavora come psicologa e psicoterapeuta. Nel corso di un’intervista al Corriere della Sera ha dichiarato: «A fine tabellone, durante le registrazioni, ebbi una colica renale e chiesi di interrompere. In studio derubricarono il caso a un attacco d’ansia e mi diedero delle gocce. Andai avanti, ma non ero lucida».

Per quanto riguarda i foglietti rinvenuti nella cabina, non si è sottratta alle sue responsabilità definendolo un errore ma cercò di adulcorare la pillola sostenendo che se fosse stata in sé non li avrebbe portati in cabina. Foglietti utili per ripassare e dove non vi erano scritte le domande. Ma c’è un aspetto che l’ha colpita particolarmente e non è la squalifica dal programma ma il modo in cui Mike Bongiorno l’ha trattata.

Un’umiliazione di cui ne subisco ancora oggi le conseguenze

«Un’umiliazione. Meritavo la squalifica, ma fu il modo a ferirmi. Venni trattata come se stessi facendo una sceneggiata. Solo nei giorni successivi compresi il prezzo che avrei pagato», la partecipazione in TV ha trasformato la sua vita in un incubo: ha ricevuto persino delle telefonate anonime a casa. Una gogna mediatica che ha travolto anche la sua famiglia, per questo motivo decise di chiedere un risarcimento a Mike Bongiorno, ma dopo dieci anni è stato poi archiviato il caso. Con un telegramma aveva chiesto di non mandare in onda la registrazione, ma non è valso a nulla, anzi si urlava allo scoop. Oggi ammette di aver perdonato il celebre presentatore, ma certe sofferenze rimarrano per tutta la vita.

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