Prese elettrodomestici, clamoroso dietrofront: perché non dovresti staccare le prese

È ora di sfatare un mito. Staccare le prese agli elettrodomestici non fa risparmiare: ecco la verità che dovresti sapere

Negli ultimi anni non si fa che parlare di aumento dei costi. Parliamo ovviamente dei beni di prima necessità, come gli alimenti, ma anche di servizi primari come il carburante e le bollette. I consumi mettono in seria difficoltà migliaia di famiglie, soprattutto quelle meno abbienti, che faticano ad arrivare a fine mese. Ogni giorno è una lotta su quali elettrodomestici utilizzare e quali addirittura cambiare.

staccare le prese
Se stacchi le prese degli elettrodomestici, non risparmi: ecco la verità-brescianews.it

Un’abitudine molto comune è quella di staccare le prese degli elettrodomestici quando non ci servono. Quest’azione è spinta dalla convinzione, che andremo a risparmiare in bolletta in quanto ci sarà un consumo inferiore. Spoiler: non è così. Questo è un mito da sfatare, perché non vi è alcun risparmio: scopriamo i motivi.

Staccare le prese agli elettrodomestici non fa risparmiare: ecco perché

In tempi di bollette sempre più care, ognuno di noi cerca piccoli stratagemmi per tagliare le spese. Uno dei più diffusi è l’idea che staccare ogni giorno le prese degli elettrodomestici possa davvero fare la differenza. Ma la verità è che non solo non conviene, in certi casi può perfino costarci di più. L’aumento dei costi di gas, acqua e luce è diventato problematico. Ridurre i consumi d’acqua è semplice, ma con la corrente non funziona allo stesso modo. Le nostre case hanno dispositivi sempre attaccati, e scollegarli tutti ogni sera, pensando di risparmiare, è un’abitudine che può rivelarsi più dannosa che utile.

staccare le prese dalla scarpetta
Se stacchi le prese ogni giorno, non risparmi, anzi-brescianews.it

Molti elettrodomestici restano in stand-by quando non li utilizziamo, ed è vero che un minimo di energia lo consumano. Ma la quantità è così ridotta che il risparmio in bolletta risulta quasi insignificante. Al contrario, staccare e riattaccare continuamente le prese può usurare i cavi e le prese stesse. E se un cavo si rovina, ripararlo può costare ben più del risparmio.

C’è anche un altro aspetto: molti dispositivi moderni hanno funzioni di memoria che si azzerano una volta scollegati. Questo significa dover reimpostare ogni volta orari, programmi o configurazioni. Una perdita di tempo inutile. Ovviamente ci sono casi in cui scollegare è utile. Ad esempio, vecchi elettrodomestici non più efficienti dal punto di vista energetico, che non dispongono di sistemi moderni di risparmio. Oppure i caricabatterie dei telefoni e dei device elettronici, che continuano ad assorbire energia anche quando non sono collegati a nulla. In questi casi, sì, scollegare conviene davvero.

Quando staccare davvero le prese

C’è un momento in cui scollegare gli elettrodomestici ha davvero senso: quando si lascia casa per un periodo lungo. Per proteggere i dispositivi da sbalzi di corrente o interruzioni improvvise, che possono danneggiarli. Azzerare il rischio, seppur minimo, di un corto circuito con conseguenze gravi come un incendio, ed vitare guasti a dispositivi più delicati, come Smart TV, console, decoder, computer e stampanti. Questi soffrono maggiormente se lasciati in stand-by troppo a lungo.

Dobbiamo capire che il vero risparmio si ottiene scegliendo elettrodomestici moderni ed efficienti, evitando i consumi inutili e scollegando solo quando ha senso farlo.

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