Gigi D’Alessio è finito al centro del mirino: i suoi concerti di Napoli stanno catalizzando l’attenzione e la città è già bloccata. In giro si sono diffuse proteste per quanto accaduto.
Icona della musica neomelodica napoletana, Gigi d’Alessio è uno dei cantanti più amati sulla scena italiana. Con la sua voce unica e i suoi brani senza tempo ha saputo conquistare il pubblico generazione dopo generazione, arrivando ad aggiudicarsi importanti premi e a vendere oltre 26 milioni di dischi, annoverandosi come uno degli artisti italiani più ascoltati in assoluto.

Classe 1967, D’Alessio ha alle spalle una lunga carriera costellata di successi, affermandosi sul panorama musicale italiano a partire dagli anni ‘90. Accanto alla carriera da cantante, si è distinto anche come conduttore di successo, guidando diversi format tv e vestendo i panni di giudice a “The Voice of Italy”.
Di recente, Gigi D’Alessio è tornato a far parlare di sé per un retroscena particolare riguardante il suo ultimo impegno lavorativo. Il cantante sta per salire sul palco di Napoli: i suoi concerti sono previsti dal 19 e al 28 settembre e hanno già fatto pienone, causando già molti disagi in città per via della loro organizzazione. I live si terranno a piazza Plebiscito che per l’occasione sarà blindata per tutta la settimana, molte strade saranno chiuse e ci saranno variazioni importanti nella viabilità.
Gigi D’Alessio e il retroscena sui concerti di Napoli: scoppia la polemica
Un fiume di persone, caos, musica a volume elevatissimo, traffico a non finire, strade chiuse, viabilità variata costantemente, auto parcheggiate ovunque e nei punti più improvvisati e molto altro ancora. Napoli è finita nella massima confusione per via dei prossimi concerti di Gigi D’Alessio, di cui quello del 19 settembre è in onore di Pino Daniele. L’epilogo è simile a quanto accaduto anche quando si è esibito recentemente Nino D’Angelo nella stessa location.

Previsti nel cuore di Napoli presso piazza Plebiscito, i live stanno già comportando conseguenze molto negative per i residenti per via della loro organizzazione complessa, tenendo conto che Gigi si esibirà per 7 giorni consecutivi a cui si succederanno i suoi live alla Reggia di Caserta per celebrare la sua carriera decennale.
Gli abitanti della città partenopea stanno facendo i conti con moltissimi disagi per via degli allestimenti e delle prove, tanto da arrivare a firmare una petizione rivolta al sindaco con l’obiettivo di rivendicare i diritti alla sicurezza, alla quiete e alla mobilità. Nella lettera di protesta non si punta tanto il dito contro un singolo concerto o sui live specifici di D’Alessio, ma piuttosto verso la decisione di trasformare piazza Plebiscito in una sorta di Arena di Verona o San Siro, cosa che scombussola totalmente la città, rendendola invivibile e facendo sì che gli spostamenti siano un calvario.