Sedici anni, un sorriso magnetico e una passione: la comunità piange Manuel, un ragazzo spezzato troppo presto da un destino crudele.
Aveva solo 16 anni e una vita ancora tutta da scrivere. Manuel Leti era uno di quei ragazzi pieni di entusiasmo, appassionato di informatica e di moto, con tanti amici accanto e una famiglia che lo sosteneva in ogni passo. Frequentava il Cfp Zanardelli di Darfo e sognava un futuro da costruire, fatto di lavoro, amicizie e passioni semplici.

Nato in Italia da genitori albanesi, era cresciuto a Pian Camuno e da pochi mesi si era trasferito ad Artogne. Lì stava imparando a muoversi in un contesto nuovo, circondato dall’affetto della mamma, del papà, della sorella maggiore e di un fratellino più piccolo che ora non avranno più la sua presenza luminosa in casa.
Manuel Leti non ce l’ha fatta: l’incidente è stato fatale
La tragedia si è consumata nel centro del paese di Artogne, poco dopo le 14.30 del 20 settembre. Manuel percorreva via 4 Novembre in sella alla sua Duke 125 quando, all’incrocio con via Caduti della Resistenza, ha urtato lo spigolo anteriore di un’Audi guidata da un uomo di 44 anni.

Un contatto lieve, ma sufficiente a far perdere stabilità alla moto, che pochi metri dopo si è schiantata contro un palo della luce. L’impatto è stato devastante: Manuel è stato sbalzato a terra con violenza e, nonostante il casco, i traumi riportati al torace e all’addome non gli hanno lasciato scampo.
Un amico ha chiamato immediatamente i soccorsi, ma per Manuel non c’è stato nulla da fare
Un amico che lo seguiva su un’altra moto ha assistito alla scena senza poter fare nulla, mentre sul posto arrivavano subito ambulanze ed elisoccorso. I soccorritori hanno tentato ogni manovra, ma il suo cuore non ha più ripreso a battere.

La sindaca di Artogne, Barbara Bonicelli, ha parlato di una tragedia inaccettabile, descrivendo Manuel come “il figlio di ognuno di noi” e invitando tutti a riflettere su quanto le strade possano essere pericolose, soprattutto per i più giovani in moto. Anche il sindaco di Pian Camuno, Giorgio Ramazzini, ha espresso vicinanza a una famiglia stimata e rispettata, colpita da un dolore impossibile da descrivere.
Il destino ha voluto che i primi ad arrivare sul luogo fossero i volontari della Pro Loco, impegnati nei preparativi per l’evento “Moda sotto le stelle”. La sfilata, prevista per la sera stessa, è stata immediatamente annullata.
Sempre più ragazzi perdono la vita sulle strade
Con Manuel salgono a ventuno le vittime in moto sulle strade bresciane dall’inizio dell’estate, tre delle quali avevano appena sedici anni. Troppi giovani, troppi sogni infranti sull’asfalto.
La salma di Manuel è stata restituita alla famiglia: lunedì 22 settembre, alle 16.30, si svolgeranno i funerali presso la Chiesa della Santa Famiglia di Pian Camuno.





