Un bicchiere di limoncello ha scatenato una tragedia: Greta e il suo fidanzato sono morti, e i familiari chiedono verità e giustizia.
Un viaggio in Vietnam, una bottiglia di limoncello portata a casa come fosse un ricordo dall’Italia. Per Greta Marie Otteson e il suo fidanzato, Arno Els Quinton, quello che sembrava un regalo graditosi è trasformato in tragedia.

I due fidanzati sono morti e ora la famiglia chiede verità e giustizia. Non può essere archiviato come una fatalità, i responsabili devono pagare.
Il regalo che si è rivelato fatale: il limoncello comprato in un ristorante italiano
La bottiglia era stata comprata dai genitori di Greta in un ristorante italiano molto noto di Hoi An, in Vietnam, il “Good Morning Vietnam”. Un gesto affettuoso, un souvenir, un regalo per la propria figlia.

Mai nessuno avrebbe pensato che in quel limoncello ci fosse del metanolo. L’autopsia ha rivelato che proprio quell’avvelenamento fulminante ha portato via la coppia, 33 anni Greta e 36 anni Arno.
Le ultime ore della coppia: il malore e poi il decesso
Poche ore dopo aver bevuto il limoncello, Greta aveva scritto ai suoi genitori: parlava di un malessere fortissimo, di quella che sembrava una sbornia pesante e di strani disturbi alla vista.

Nonostante i sintomi, aveva deciso di non andare in ospedale. Il giorno seguente, lei e il fidanzato sono stati trovati morti in stanze diverse della loro villa.
Le indagini sono andate avanti a lungo. Nel febbraio 2025 la polizia vietnamita ha arrestato un barista, accusato di aver preparato quel limoncello usando alcol medico al 70%, diluito con acqua e miscelato con scorza di limone e zucchero. Un alcol non destinato al consumo umano, che può trasformarsi in veleno puro.
Ora rischia fino a 15 anni di carcere, mentre la magistratura cerca di chiarire se il ristorante debba rispondere direttamente dell’accaduto.
Il metanolo non è alcol da bere. Viene usato nell’industria come solvente o carburante e, una volta ingerito, il corpo lo trasforma in sostanze tossiche come formaldeide e acido formico. I sintomi iniziali ricordano quelli di una sbornia, e questo rende difficile riconoscere il pericolo. Ma senza cure immediate, antidoti specifici ed emodialisi nei casi più gravi, l’esito può essere letale.
La rabbia e il dolore dei genitori dei giovani fidanzati
Paul e Susan Otteson, i genitori di Greta, non riescono a darsi pace. Vogliono giustizia, pretendono scuse pubbliche e la verità su quanto accaduto. Hanno dichiarato che non seppelliranno le ceneri della figlia e del fidanzato finché non verrà fatta chiarezza.
A oltre due anni dalla tragedia, la domanda che tormenta la famiglia non ha ancora avuto una risposta: come è possibile che un semplice bicchiere di limoncello si sia trasformato in una condanna a morte?





