L’annuncio arriva in diretta a E’ Sempre Mezzogiorno, “Mi sto curando”: pubblico pietrificato e preoccupato per la presentatrice che spiega.
Antonella Clerici è inutile negarlo, è tra i volti della tv italiana più amati dai telespettatori. Sempre sorridente, pronta a qualsiasi inconveniente accada in puntata e soprattutto non si preoccupa di nascondere le emozioni. Ha una parola di conforto per gli avvenimenti tragici di cronaca, o non si tira indietro nel commentare ciò che accade nel mondo e prendere una posizione al riguardo.
Come ad esempio, momento molto commovente, quando in diretta ha annunciato un fatto terribile accaduto in quella giornata mostrando empatia per la famiglia e chiunque debba confrontarsi con un dolore del genere. Ed è per questo che quando ha annunciato di essere in cura, i fan si sono allarmati. Fortunatamente la Clerici ha subito spiegato di cosa si trattasse.
“Mi sto curando”, Antonella Clerici spiega in diretta cosa ha
Martedì 23 settembre, durante la diretta di È sempre mezzogiorno, Antonella Clerici ha interrotto per un attimo la quotidianità dello show con parole che hanno fermato il pubblico. Ha parlato di un problema che non si vede ma che pesa ogni volta che serve anche solo respirare bene.
Ha confessato di avere un disturbo al diaframma, una condizione che le sta creando fastidi nel parlare, respirare, nell’usare la voce che per lei è essenziale. “Ho un problema al diaframma, che mi è salito tantissimo, sopra il cuore, sopra i polmoni” ha ammesso. Quelle frasi sono arrivate come una chiarezza necessaria, dopo mesi in cui molti si domandavano come mai la voce le cedesse, come mai sembrasse stanca a volte. Non è un disagio legato alla gola, come alcuni credevano. È qualcosa di più profondo, un’alterazione nella posizione del diaframma che provoca difficoltà respiratorie, fastidio che va dal petto ai polmoni.
Antonella però non abbandona il sorriso. Annuncia di essere già in terapia, seguire esercizi di respirazione e di affidarsi a professionisti che monitorano la situazione. Ha precisato che non si tratta di una malattia grave, ma quell’“avere la voce che serve tanto” la obbliga a prendersi queste attenzioni. Se la voce vacilla, se ci sono abbassamenti, è un segnale che quel diaframma fuori posto non è un dettaglio da ignorare.
Ha detto che sente una fatica rispetto a chi non convive con questo problema, che a volte respira male, che sente fastidio al cuore e ai polmoni. Non è una lamentela, ma una descrizione precisa di quanto quel disturbo incida sul suo lavoro. Fa quel che ha sempre fatto: parla, cucina, sta davanti alle telecamere ogni giorno. Ma ora lo fa con consapevolezza che ogni respiro, ogni frase, potrebbero costarle un po’ di più.
La sua trasparenza come sempre è una carta vincente e il suo pubblico apprezza. Da una parte serve a rispondere alle domande che già circolavano: “Perché la voce non è sempre uguale?”. Dall’altra serve a ribadire che anche chi sembra inamovibile ha limiti.
“Per me che parlo tanto il diaframma è importante. Quindi non averlo in sede è un bel macello” ci scherza su Antonella. Molti hanno applaudito questa apertura e in tanti hanno inviato affetto e solidarietà.
